giovedì 25 novembre 2010

Maroni legga, davanti a dieci milioni di telespettatori, questo elenco di insulti di vario tipo dei leghisti nei confronti del genere umano, se ne ha il coraggio. Ecco L'elenco:

  • Gli immigrati bisognerebbe vestirli da leprotti per fare pim pim pim col fucile. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
  • Meglio noi del centrodestra che andiamo con le donne, che quelli del centrosinistra che vanno con i culattoni. (Umberto Bossi, ministro delle Riforme per il Federalismo)
  • Quegli islamici di merda e le loro palandrane del cazzo! Li prenderemo per le barbe e li rispediremo a casa a calci nel culo! (Mario Borghezio, europarlamentare)
  • Agli immigrati bisognerebbe prendere le impronte dei piedi per risalire ai tracciati particolari delle tribù. (Erminio Boso, europarlamentare)
  • La civiltà gay ha trasformato la Padania in un ricettacolo di culattoni. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
  • Gli omosessuali devono smetterla di vedere discriminazioni dappertutto. Dicano quello che vogliono, la loro non è una condizione di normalità. (Flavio Tosi, sindaco di Verona)
  • Nella vita penso si debba provare tutto tranne due cose: i culattoni e la droga. (Renzo Bossi, consigliere regionale della Lombardia)
  • Gli omosessuali? La tolleranza ci può anche essere ma se vengono messi dove sono sempre stati… anche nelle foibe. (Giancarlo Valmori, assessore all’ambiente di Albizzate)
  • A Gorgo hanno violentato una donna con uno scalpello davanti e didietro. E io dico a Pecoraro Scanio che voglio che succeda la stessa cosa a sua sorella e a sua madre. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
  • Carrozze metro solo per milanesi. (Matteo Salvini, eurodeputato)
  • Sono stato, sono e rimarrò un razzista secondo le ultime direttive UE poichè credo, e aspetto smentita da quei pochi che mi leggono, che certe notizie riportate solo da Il Giornale definiscano chiaramente che tra razza e razza c’è e ci deve essere differenza. (Giacomo Rolletti, assessore all’ambiente di Varazze)
  • Gli sciacalli vanno fucilati. Bisogna dare alle forze dell’ordine l’autorità di provvedere all’esecuzione sul posto. Ci vuole la legge marziale. (Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso)
  • Darò immediatamente disposizioni alla mia comandante affinché faccia pulizia etnica dei culattoni. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
  • I disabili nella scuola? Ritardano lo svolgimento dei programmi scolastici, più utile metterli su percorsi differenziati. (Pietro Fontanini, presidente della provincia di Udine)
  • Siamo in un Paese libero, o no? E poi la cosa che mi fece più arrabbiare non furono le botte, ma gli insulti. Ebreo. A me. Capito? (Mario Borghezio, eurodeputato)
  • E’ un reato offrire anche solo un the caldo ad un immigrato clandestino. (Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
  • Viva la famiglia e abbasso i culattoni! (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
  • Rispediamo gli immigrati a casa in vagoni piombati. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
  • Finché ci saremo noi, i musulmani non potranno pregare in comunità. (Marco Colombo, sindaco di Sesto Calende)
  • Vergognati, extracomunitario! (Loris Marini, vicepresidente della sesta circoscrizione di Verona)
  • Se ancora non si è capito essere culattoni è un peccato capitale. (Roberto Calderoli, ministro della Semplificazione Normativa)
  • Parcheggi gratis per le famiglie, esclusi stranieri e coppie di fatto. (Roberto Anelli, sindaco di Alzano)
  • Voglio la rivoluzione contro i campi dei nomadi e degli zingari: io ne ho distrutti due a Treviso. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)
  • E’ proprio per questo che invito ad assumere trevigiani: i meridionali vengono qua come sanguisughe. (Leonardo Muraro, presidente della provincia di Treviso)
  • Se non ci sarà il federalismo, ci potrà essere la secessione. (Roberto Castelli, vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti)
  • Noi ci lasciamo togliere i canti natalizi da una banda di cornuti islamici di merda. (Mario Borghezio, eurodeputato)
  • Le nozze miste, in linea di massima, durano poco e producono più danni che fortune. (Marco Rondini, deputato)
  • L’immigrato non è mio fratello, ha un colore della pelle diverso. Cosa facciamo degli immigrati che sono rimasti in strada dopo gli sgomberi? Purtroppo il forno crematorio di Santa Bona non è ancora pronto. (Piergiorgio Stiffoni, senatore)
  • Siamo stanchi di sentire in tv parlare in napoletano e romano. (Luca Zaia, presidente della regione Veneto)
  • Se dovessimo celebrare in Friuli Venezia Giulia i 150 anni dovremmo issare sul pennone la bandiera austro-ungarica. (Edouard Ballaman, presidente del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia)
  • Fermiamo per un anno le vendite di case e di attività commerciali a tutti gli extracomunitari. (Matteo Salvini, eurodeputato)
  • E’ inammissibile che anche in alcune zone di Milano ci siano veri e propri assembramenti di cittadini stranieri che sostano nei giardini pubblici. (Davide Boni, capodelegazione nella giunta regionale della Lombardia)
  • I gommoni degli immigrati devono essere affondati a colpi di bazooka. (Giancarlo Gentilini, vice sindaco di Treviso)

DOBBIAMO FARE IL MODO CHE QUESTO ELENCO VENGA LETTO NELLA PROSSIMA PUNTATA DI "VIENI VIA CON ME", IO HO GIA' INVIATO UNA MAIL AI REDATTORI DELLA TRASMISSIONE, FATELO ANCHE VOI. ECCO IL LINK PER MANDARE LA MAIL ALLEGANDO L'ELENCO

:http://www.vieniviaconme.rai.it/dl/portali/site/articolo/ContentItem-726c63a2-596e-44f9-8cda-bf32d03bd0bc.html

giovedì 18 novembre 2010

Puntuale come un orologio svizzero, è comparso il primo panettone sullo scaffale dell’Esselunga.

Oggi è il 20 ottobre 2010…grazie a Dio c’è chi mi ricorda che tra più di due mesi sarà Natale.

Passo alla corsia 2 ed ecco luci e addobbi di tutti i tipi. Ci sono anche le statuine del Presepe: chissà come si trovano Maria e Giuseppe tra il Babbo Natale appeso alla scala (ebbene sì, nemmeno quest’anno siamo riusciti ad evitarlo) e le palline per l’alberello color fucsia.

E pensare che io dovrei essere felice nel vedere questa esaltazione del Natale.

Io inizio a sentire il clima natalizio a partire dal 3 novembre.

Il primo segno che sta per arrivare Natale è quando cammini per la strada e fa freddo e allora ti esce il “fumo” dalla bocca; il secondo è che vuoi fare merenda col the e i biscotti…o con la cioccolata calda; il terzo è che in TV inizia lo Zecchino d’Oro; il quarto è che mia mamma prepara il centrotavola con le 4 candele rosse dell’Avvento; il quinto e ultimo segno è che mi sento felice nel cuore.

“E Maria serbava tutte queste cose, meditandole nel suo cuore”

Questa è la prima frase che mi viene in mente pensando ai Vangeli di Natale. Quante volte mi sono immaginata il parto di Maria.

Il dolore, la fatica, la stanchezza e la soddisfazione: eccolo lì il suo Bambino.

Maria, come tutte le mamme del mondo, dopo aver partorito riposa e guarda il suo Piccolo. I pastori e i Magi vengono a vedere questo piccoletto così speciale: Maria sa, ma da vera mamma si emoziona per le grandi cose che vengono dette al figlio.

E pensare che io vedo questa scena tutti i giorni: una donna che partorisce, che si riposa, che guarda fiera il suo bambino e ascolta orgogliosa i vari “Ooooh, ma è bellissimo!”.

“Non c’era posto per loro nell’albergo”.

E qui le cose diventano meno poetiche. Non dimentichiamoci che Gesù nasce da straniero: Maria e Giuseppe sono in viaggio per il censimento. Bussano a diverse porte mentre lei ha le doglie, ma nessuno apre. Non c’è posto per loro. Chissa se era vero. O se le porte non si sono aperte perché la gente li ha visti stranieri. Un po’ come facciamo noi, quando qualcuno che non conosciamo bussa e ci chiede qualcosa. Cazzarola, Gesù vuole nascere a casa mia e io non apro.

E quindi? Cosa fare per questo Natale che sta per arrivare?

Proviamo anche noi ad immaginare il Bambino come se fosse nostro…e a parlargli col cuore, con le cose belle che vorremmo dirgli e che spesso teniamo chiuse dentro perché troppo impegnati a fare altro.

E poi ricordiamoci che non abbiamo bisogno di niente. Siamo pieni di tutto. Quindi non andiamo a cercare Gesù nella corsia 2…se 2000 anni fa non ha trovato posto nelle case degli uomini, perché mai oggi dovrebbe essere felice di stare in un supermercato?

venerdì 12 novembre 2010

martedì 9 novembre 2010

‎"Il premier: “La mafia vuole colpirmi”.

Com’è noto, anche a Falcone riempirono la casa di mignotte."

[spinoza]