mercoledì 15 giugno 2011

CHIARA, FRESCA E DOLCE ACQUA


Ieri 25 milioni, 411 mila e 102 elettori italiani che avevano votato per il sacrosanto diritto di usufruire di un servizio pubblico di distribuzione dell’acqua potabile e contro il rischio di veder crescere il costo della bolletta da 77 euro l’anno*, a una cifra imprevedibile (persino 5 euro l’anno in più!), soddisfatti di questa vittoria, hanno spento il televisore e sono usciti per fare la spesa.

Hanno acquistato, come sempre, pasta, frutta, verdura, pane, carne ecc. senza dimenticare di caricare nel carrello la loro razione quotidiana di acqua minerale, distribuita in ogni dove a cura di un’infinità di ditte private, spesso filiali di grandi multinazionali: circa mezzo litro**, spendendo un po’ più 30 centesimi ciascuno. Che in un anno fa circa 115 euro a testa.


mercoledì 16 marzo 2011

Nucleare sì, nucleare no.

Questa mattina il Torino aveva 45 minuti di ritardo; a Novara, ogni volta che piove, il sottopassaggio della stazione si allaga e quindi bisogna attraversare i binari.
Mentre aspettavo il treno, sbirciavo il giornale del tipo in piedi davanti a me.
La questione nucleare... in Italia il problema non è solo "Nucleare sì, nucleare no".
Siamo un Paese dove la politica è in mano a vallette, mafiosi e gente capace di organizzare festini e nulla più.
E' vero: vicino a noi ci sono le centrali nucleari svizzere, francesi e tedesche...
Ma quelle sono gestite, appunto, da svizzeri francesi e tedeschi.
Non sono necessari studi, referendum e inchieste varie: basta guardare i nostri treni in ritardo, le stazioni allagate, le strade con le buche, i cassonetti della monnezza che in alcune città non riescono a rimanere vuoti per capire che il nucleare non è "roba per noi".

lunedì 21 febbraio 2011

martedì 1 febbraio 2011

Jovanotti -La bella vita-


Non c'è niente da fare...
è il migliore.

Tutte le prime volte che...

Stasera mentre tornavo da Torino pensavo a quante prime volte viviamo ogni giorno senza nemmeno rendercene conto.
Tipo: io per la prima volta stamattina ho caricato il cellulare in treno attaccandolo alla presa gentilmente offerta da Trenitalia.
Può sembrare una sciocchezza, ma ho pensto a tutti i viaggi in treno che ho fatto e a tutte le volte che ho guardato quella spina chiedendomi se un giorno l'avrei usata.
Poi per la prima volta ho sentito la parola "CONSUMERISMO" e ovviamente ne ho imparato il significato.
Chissà quale sarà la mia prima volta di domani.