
La kanga e' un semplice pezzo di stoffa che le donne africane usano come vestito...Ogni kanga ha una frase, con un significato che puo' essere piu' o meno impegnativo.
Io l'ho sempre chiamata kanga perche' nei paesi in cui sono stata questa era la parola swahili che la indicava; pero' so che esiste in quasi tutti i paesi africani, con nomi diversi.
Io ho 4 kanghe che mi sono state regalate dalle suore o da donne che sono diventate amiche. Ho regalato pochissime kanghe (o cose fatte con le kanghe) a persone che sapevo ne avrebbero compreso il significato enorme seppur si trattasse di un semplice pezzo di stoffa.
La mia kanga blu viaggia sempre con me e si rivela sempre una compagna fedele.
Lei e' maglia nelle sere d'estate quando ad un certa ora l'aria si fa fresca;
Lei e' stata coperta da stendere sul prato per prendere il sole;
Lei e' stata lenzuolo fresco per il piccolo Emanuele;
Lei e' stata tovaglia da messa;
Lei e' stata ombrello:
Lei e' stata coperta sull'aereo;
Lei e' stata asciugamano un giorno che ho fatto il bagno nel torrente e non avevo dietro il cambio;
Lei e' stata coprispalle nella chiesa di Taize';
Lei e' stata sfondo per un presepe;
Lei e' stata gonna una volta che al mercato di Iringa avevo i pantaloni troppo corti (mah...);
Lei e' stata burka una volta che facevo la cretina con Elisa;
Lei e' stata anche ad un matrimonio dove gli sposi sono passati sotto a kanghe svolazzanti;
Lei e' una certezza nella sua semplicita' e nel suo ricordarmi in ogni momento l'Africa.
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