venerdì 8 agosto 2008

Il fantastico mondo delle password.

Ogni volta che ricovero una donna devo eseguire alcune pratiche buro-informatiche.
Una palla tremenda.
Tipo che ogni donna necessita di circa venti minuti di "cure informatiche".
La cosa che più mi disturba è l'uso della PASSWORD.
Ogni programma che apro è protetto da uno username+password generale che fa accedere ad uno username+password personale.
Per ricoverare la donna ne digito due, per prenotare gli esami altre due, per compilare il certificato di nascita la cosa si complica e ne digito addirittura quattro...per prenotarle il pasto altre due. Ovviamente tutte diverse perchè solo lo username può essere uguale.
Tra colleghe ormai ci chiamiamo per username... Io sono burabea, poi c'è carodani, muramari e curaanna.
Tutte le password scadono ogni tre mesi...e ogni volta è un delirio perchè bisogna inventarsene una visto che non si può riutilizzare quella appena scaduta. E la cosa non è semplice...perchè la password deve essere di almeno otto lettere, più un numero, più un segno tipo!$"£$&
A volte la password per uno dei mille programmi non funziona...ancora non ho capito in base a che cosa certi giorni tutto funzioni per bene e altri si debba inveire per ore contro il computer.
In questi magici momenti, scatta la cosa più divertente...ovvero il gioco del "Mi presti la tua password?"
Funziona che la tua collega ti presta la sua password...e vai che il programma si apre magicamente.
Nel tempo ho imparato a memoria i nomi dei figli e dei mariti delle mie colleghe...più le loro rispettive date di nascita, matrimonio, battesimo e comunione.
All'inizio io non volevo prestare mai la mia password perchè l'omino che ci aveva fatto il corso per imparare ad usare i vari software diceva che è una cosa molto personale...che così se qualcuno fa qualche casino dalla password si capisce subito chi è stato.
E' vero: è una cosa molto personale ma a volte lo spirito di sopravvivenza ha la meglio su tutto il resto.
E quindi ora non mi agito più al pensiero che qualche mia collega possa combinare un disastro a mio nome....tipo ricoverare in ostetricia il sindaco di Biella, ordinare per lui 4 kg di stracchino, prenotare a suo nome gli esami ematici più costosi e inserirlo tra le puerpere che devono ancora ritirare la denunica di nascita.
Io sono un'ostetrica, non una digitatrice di password.
Il mio compito è stare vicino alla donna in travaglio e assisterla durante il parto.
E' davvero poco carino dover dire: "Signora, non spinga...devo ancora inserire la password".

1 commento:

Anonimo ha detto...

user:Steo
Pssw:**********
Hai ragione, è troppo una palla!!! poi devi ricordare codice bancomat, pin del telefonino, password della mail, n. di telefono vari ecc ecc