mercoledì 31 dicembre 2008

lunedì 29 dicembre 2008

Isotta che dorme, incenso, tisana e nanna.
Per tutto il resto c'è mastercard.

domenica 28 dicembre 2008

Il bambino cresceva e si fortificava,
pieno di sapienza,
e la grazia di Dio era sopra di lui.

(Lc 2,38)

venerdì 26 dicembre 2008

lunedì 22 dicembre 2008

La corruzione inconsapevole che affonda il Paese

La cosa enormemente tragica che emerge in questi giorni è che nessuno dei coinvolti delle inchieste napoletane aveva la percezione dell'errore, tantomeno del crimine. Come dire ognuno degli imputati andava a dormire sereno. Perché, come si vede dalle carte processuali, gli accordi non si reggevano su mazzette, ma sul semplice scambio di favori: far assumere cognati, dare una mano con la carriera, trovare una casa più bella a un costo ragionevole. Gli imprenditori e i politici sanno benissimo che nulla si ottiene in cambio di nulla, che per creare consenso bisogna concedere favori, e questo lo sanno anche gli elettori che votano spesso per averli, quei favori. Il problema è che purtroppo non è più solo la responsabilità del singolo imprenditore o politico quando è un intero sistema a funzionare in questo modo.
Oggi l'imprenditore si chiama Romeo, domani avrà un altro nome, ma il meccanismo non cambierà, e per agire non si farà altro che scambiare, proteggere, promettere di nuovo. Perché cosa potrà mai cambiare in una prassi, quando nessuno ci scorge più nulla di sbagliato o di anomalo. Che un simile do ut des sia di fatto corruzione è un concetto che moltissimi accoglierebbero con autentico stupore e indignazione. Ma come, protesterebbero, noi non abbiamo fatto niente di male!
E che tale corruzione non vada perseguitata soltanto dalla giustizia e condannata dall'etica civile, ma sia fonte di un male oggettivo, del funzionamento bloccato di un paese che dovrebbe essere fondato sui meccanismi di accesso e di concorrenza liberi, questo risulta ancora più difficile da cogliere e capire. La corruzione più grave che questa inchiesta svela sta nel mostrarci che persone di ogni livello, con talento o senza, con molta o scarsa professionalità, dovevano sottostare al gioco della protezione, della segnalazione, della spinta.
Non basta il merito, non basta l'impegno, e neanche la fortuna, per trovare un lavoro. La condizione necessaria è rientrare in uno scambio di favori. In passato l'incapace trovava lavoro se raccomandato. Oggi anche la persona di talento non può farne a meno, della protezione. E ogni appalto comporta automaticamente un'apertura di assunzioni con cui sistemare i raccomandati nuovi.
Non credo sia il tempo di convincere qualcuno a cambiare idea politica, o a pensare di mutare voto. Non credo sia il tempo di cercare affannosamente il nuovo o il meno peggio sino a quando si andrà incontro a una nuova delusione. Ma sono convinto che la cosa peggiore sia attaccarsi al triste cinismo italiano per il quale tutto è comunque marcio e non esistono innocenti perché in un modo o nell'altro tutti sono colpevoli. Bisogna aspettare come andranno i processi, stabilire le responsabilità dei singoli. Però esiste un piano su cui è possibile pronunciarsi subito. Come si legge nei titoli di coda del film di Francesco Rosi "Le mani sulla città": "I nomi sono di fantasia ma la realtà che li ha prodotti è fedele".
Indipendentemente dalle future condanne o assoluzioni, queste inchieste della magistratura napoletana, abruzzese e toscana dimostrano una prassi che difficilmente un politico - di qualsiasi colore - oggi potrà eludere. Non importa se un cittadino voti a destra o a sinistra, quel che bisogna chiedergli oggi è esclusivamente di pretendere che non sia più così. Non credo siano soltanto gli elettori di centrosinistra a non poterne più di essere rappresentati da persone disposte sempre e soltanto al compromesso. La percezione che il paese stia affondando la hanno tutti, da destra a sinistra, da nord a sud. E come in ogni momento di crisi, dovrebbero scaturirne delle risorse capaci di risollevarlo. Il tepore del "tutto è perduto" lentamente dovrebbe trasformarsi nella rovente forza reattiva che domanda, esige, cambia le cose. Oggi, fra queste, la questione della legalità viene prima di ogni altra.
L'imprenditoria criminale in questi anni si è alleata con il centrosinistra e con il centrodestra. Le mafie si sono unite nel nome degli affari, mentre tutto il resto è risultato sempre più spaccato. Loro hanno rinnovato i loro vertici, mentre ogni altra sfera di potere è rimasta in mano ai vecchi. Loro sono l'immagine vigorosa, espansiva, dinamica dell'Italia e per non soccombere alla loro proliferazione bisogna essere capaci di mobilitare altrettante energie, ma sane, forti, mirate al bene comune. Idee che uniscano la morale al business, le idee nuove ai talenti.
Ho ricevuto l'invito a parlare con i futuri amministratori del Pd, così come l'invito dell'on del Pdl Granata ad andare a parlare a Palermo con i giovani del suo partito. Credo sia necessario il confronto con tutti e non permettere strumentalizzazioni. Le organizzazioni criminali amano la politica quando questa è tutta identica e pronta a farsi comprare. Quando la politica si accontenta di razzolare nell'esistente e rinuncia a farsi progetto e guida. Vogliono che si consideri l'ambito politico uno spazio vuoto e insignificante, buono solo per ricavarne qualche vantaggio. E a loro come a tutti quelli che usano la politica per fini personali, fa comodo che questa visione venga condivisa dai cittadini, sia pure con tristezza e rassegnazione.
La politica non è il mio mestiere, non mi saprei immaginare come politico, ma è come narratore che osserva le dinamiche della realtà che ho creduto giusto non sottrarmi a una richiesta di dialogo su come affrontare il problema dell'illegalità e della criminalità organizzata. Il centrosinistra si è creduto per troppo tempo immune dalla collusione quando spesso è stato utilizzato e cooptato in modo massiccio dal sistema criminale o di malaffare puro e semplice, specie in Campania e in Calabria. Ma nemmeno gli elettori del centrodestra sono felici di sapere i loro rappresentanti collusi con le imprese criminali o impegnati in altri modi a ricavare vantaggi personali. Non penso nemmeno che la parte maggiore creda davvero che sia in atto un complotto della magistratura. Si può essere elettori di centrodestra e avere lo stesso desiderio di fare piazza pulita delle collusioni, dei compromessi, di un paese che si regge su conoscenze e raccomandazioni.
Credo che sia giunto il tempo di svegliarsi dai sonni di comodo, dalle pie menzogne raccontate per conforto, così come è tempo massimo di non volersela cavare con qualche pezza, quale piccola epurazione e qualche nome nuovo che corrisponda a un rinnovamento di facciata. Non ne rimane molto, se ce n'è ancora. Per nessuno. Chi si crede salvo, perché oggi la sua parte non è stata toccata dalla bufera, non fa che illudersi. Per quel che bisogna fare, forse non bastano nemmeno i politici, neppure (laddove esistessero) i migliori. In una fase di crisi come quella in cui ci troviamo, diviene compito di tutti esigere e promuovere un cambiamento.
Svegliarsi. Assumersi le proprie responsabilità. Fare pressione. È compito dei cittadini, degli elettori. Ognuno secondo la sua idea politica, ma secondo una richiesta sola: che si cominci a fare sul serio, già da domani.

Roberto Saviano

venerdì 19 dicembre 2008

A tutte le mamme e future mamme che leggono il blog

http://www.ecomamma.net/

Sabato 20 dicembre


Chi tace e chi piega la testa muore ogni volta che lo fa,

chi parla e chi cammina a testa alta muore una volta sola.

Giovanni Falcone


lunedì 15 dicembre 2008

Luce della pace di Betlemme.


La Pace verrà
e fiorirà dalle nostre mani
se avrà trovato posto già dentro di noi.
E verrà presto, domani,
se sapremo fare nostre
le necessità di chi vive o passa accanto a noi,
se sapremo far nostro
il grido degli innocenti
se sapremo far nostra
l’angoscia degli oppressi.
La Pace verrà
se avremo posto nella nostra casa
per chi non ha un tetto o non ha patria.
Se avremo posto nel nostro cuore
per chi non ha affetto o muore solo.
Se avremo tempo nel nostro giorno
per un disperato da ascoltare.
La Pace verrà
se non cederemo alla provocazione,
se sapremo sanare ogni divisione,
se saremo uniti con tutti.
La Pace verrà e sarà
il frutto più vero dell’unità,
dell’armonia tra i popoli.
(per chi volesse, abbiamo portato la luce di Betlemme a S. Filippo)

mercoledì 10 dicembre 2008

martedì 9 dicembre 2008

Che bellissimo il Vangelo dell'Immacolata...

Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret, a una vergine, sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: “Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”. A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. L’angelo le disse: “Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine”. Allora Maria disse all’angelo: “Come è possibile? Non conosco uomo”. Le rispose l’angelo: “Lo Spirito Santo scenderà su di te, su te stenderà la sua ombra la potenza dell’Altissimo. Colui che nascerà sarà dunque santo e chiamato Figlio di Dio. Vedi: anche Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia, ha concepito un figlio e questo è il sesto mese per lei, che tutti dicevano sterile: nulla è impossibile a Dio”. Allora Maria disse: “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. E l’angelo partì da lei.

Dubbi invernali.

Ma perchè quando fuori fa un freddo cane i negozi tengono il riscaldamento a 32 gradi e però lasciano le porte spalancate?
Forse non pagano il riscaldamento?
Forse si divertono ad emettere nell'aria tonnellate di Co2?
Io li farei saltare tutti per aria.

domenica 7 dicembre 2008

Come promesso...Isotta sulla neve!

può sembrare un po'impacciata, ma era la sua prima volta...


oltrettutto in compagnia di certa gente...


ma alla fine, è sempre lei!!!


mercoledì 3 dicembre 2008

Oggi pomeriggio ho tirato fuori l'albero e il presepe dell'ospedale.
Questa notte la mia collega s'impegnerà a farli (parti permettendo).
E per il terzo anno avremo un albero fatto di palline rosa e azzurre con i nomi dei bimbi che nascono a dicembre...
E avremo il presepe, anche se qualcuno non lo vorrebbe più fare.
E domani quando andrò a lavorare mi verrà in mente "E.R. medici in prima linea" dove per ogni occasione hanno addobbi fantastici.
Vorrei un po' di neve...
W lo spirito natalizio!

lunedì 1 dicembre 2008

1 dicembre 2008


La Giornata mondiale contro l'AIDS, indetta ogni anno il 1° dicembre, è dedicata ad accrescere la coscienza della epidemia mondiale di AIDS dovuta alla diffusione del virus HIV. La ricorrenza è stata scelta in quanto il primo caso di AIDS è stato diagnosticato il 1º dicembre1981. Da allora l'AIDS ha ucciso oltre 25 milioni di persone, diventando una delle epidemie più distruttive che la storia ricordi. Per quanto in tempi recenti l'accesso alle terapie e ai farmaci antiretrovirali sia migliorato in molte regioni del mondo, l'epidemia di AIDS ha mietuto circa 3,1 milioni di vittime nel corso del 2007 (le stime si situano tra 2,9 e 3,3 milioni), oltre la metà delle quali (570.000) erano bambini.


Vorrei porre l'attenzione sull'accesso ai farmaci.
Nei paesi industrializzati un malato può curarsi gratuitamente...e l'aspettattiva di vita si è notevolmente alzata. Un "nostro" malato di AIDS può sperare di vivere per circa 30 anni dal momento in cui inizia la terapia.
Nei paesi a risoreìse limitate, la maggior parte dei malati non ha accesso ai farmaci essenziali...figuriamoci alle terapie retrovirali.
Ancora una volta dobbiamo riflettere sulle nostre opportunità, troppo spesso negate ai nostri fratelli che hanno la sola "colpa" di vivere in un altro continente.

domenica 30 novembre 2008

Aiutiamo Tiziano Ferro a capire i testi delle sue canzoni.

Dopo aver subito per 340 km più ritorno l'ascolto di pausini-nek-tiziano ferro, vorrei riportare il testo di una canzone del buon Tiziano;
non ne capisco il significato...e inizo a pensare che pure lui non sappia bene ciò che ha scritto.


"Ricorderò e comunque anche se non vorrai
Ti sposerò perché non te l' ho detto mai
(la consecutio non sa cosa sia...)
Come fa male cercare , trovarti poco dopo
E nell' ansia che ti perdo ti scatterò una foto…
Ti scatterò una foto…
Ricorderò e comunque e so che non vorrai
Ti chiamerò perché tanto non risponderai
(ma allora cosa la chiami a fare?)
Come fa ridere adesso pensarti come a un gioco
E capendo che ti ho perso
Ti scatto un' altra foto
E riconobbi il tuo sguardo in quello di un passante
Ma pure avendoti qui ti sentirei distante
Cosa può significare sentirsi piccolo
Quando sei il più grande sogno il più grande incubo
(qui poi ci sono tutti i tempi verbali!)"
Boh, non me ne capacito...

giovedì 27 novembre 2008

Raro è trovare una cosa speciale
nelle vetrine di una strada centrale.
Per ogni cosa c'è un posto
ma quello della meraviglia
è solo un po' più nascosto.
Il tesoro è alla fine dell'arcobaleno
che trovarlo vicino nel proprio letto piace molto di meno.
(Niccolò Fabi)

mercoledì 19 novembre 2008

venerdì 14 novembre 2008

Kings of Convenience - Homesick

Sono sempre più dell'ideache ascoltare i Kings of Convenience in sala parto sia più efficace di un'epidurale.
Midwifepower.

giovedì 13 novembre 2008

martedì 11 novembre 2008

Rullo di tamburi...

E così dopo due riunioni di circa 5 ore ciascuna, dopo aver analizzato 9 punti ben precisi, dopo aver discusso per ore fin nei minimi dettagli ogni parola pronunciata a voce alta, dopo aver chiesto a Panza di non fare l'esatto contrario di quanto deciso tutti insieme, dopo aver votato per alzata di mano ogni proposta e tutte le relative sottoproposte, dopo aver patito la fame in attesa di finire il punto che ci eravamo prefissati prima della pausa cena, dopo aver nominato responsabili di tutti i tipi, dopo aver pregato, riso, discusso, scritto, cancellato e scritto ancora tutti insieme, è finalmente pronta l'anima del nuovo "Venite e vedrete 2009".
Grazie amici miei...perchè condividiamo gli stessi sogni e gli stessi ideali.
Grazie perchè siete un esempio di comunità, di libertà e democrazia.

Come direbbe qualcuno di mia conoscenza...

If there is anyone out there who still doubts that Centro Missionario is a place where all things are possible, who still questions the power of our democracy, this meeting is your answer.

We are, and always will be, the Centro Missionario of Biella.

lunedì 10 novembre 2008

giovedì 6 novembre 2008

E sono già due...

Buon compleano Gemellina!

mercoledì 5 novembre 2008

Maratona di sms!

ore 5:53 Obama presidente!
(Barny)
ore 6:56 Ora si può comprare la maglietta: "I'm an obama mama". Evvai! Evvai!
(Marty)
ore 8:23 We hope! Lo uccideranno perchè è un santo!
(Berta)
ore 8:30 Ora manca solo un Papa nero...
(Valeria)
ore 8:35 Sempre sia lodato!
(Pirola)
ore 8:39 Yes! Grande Obama!
(Tata)
ore 10.01 Non ci potrai credere ma ho seguito matrix fino alla mezza e tifafo per lui perchè è nero e mi sta simpatico
(Gemella)
ore 15:02 Anche noi qui in Kenya festeggiamo il nuovo presidente caffelatte.Domani addirittura festa nazionale! Speriamo in un cambiamento concreto!bacibaci e w Obama
(Twiga Elisa from Kenya)

4 novembre 2008

yes,
we
can!

martedì 4 novembre 2008

Election day

Yes, we can
Yes, I hope

domenica 2 novembre 2008

"Elimu ni maisha, si vitabu"
"Io
di risposte non ne ho
mai avute mai ne avrò
di domande ne ho quante ne vuoi.
Non so se la rotta è giusta o se
mi sono perduto ed è
troppo tardi per tornare indietro"

Primo anniversario.


"Nel momento in cui chiuderò gli occhi a questa terra, la gente che sarà vicino dirà: è morto. In realtà è una bugia. Sono morto per chi mi vede, per chi sta lì. Le mie mani saranno fredde, il mio occhio non potrà più vedere, ma in realtà la morte non esiste perché appena chiudo gli occhi a questa terra mi apro all'infinito di Dio. Noi lo vedremo, come ci dice Paolo, faccia a faccia, così come Egli è (1Cor 13,12). E si attuerà quella parola che la Sapienza dice al capitolo 3: Dio ha creato l'uomo immortale, per l'immortalità, secondo la sua natura l'ha creato. Dentro di noi, quindi, c'è già l'immortalità, per cui la morte non è altro che lo sbocciare per sempre della mia identità, del mio essere con Dio. La morte è il momento dell'abbraccio col Padre, atteso intensamente nel cuore di ogni uomo, nel cuore di ogni creatura."

venerdì 31 ottobre 2008

Poche persone mi conoscono come te.
Grazie per le parole di oggi... come al solito, senza che io ti dicessi nulla tu avevi già capito tutto.
Sposo, domani ti regalerò un roso :)

mercoledì 29 ottobre 2008

"Ringrazio chi in questi gironi ha sentito che il mio dolore era anche il suo dolore"

22 ottobre 2008

GRAZIE per tutto quanto state facendo. È difficile dimostrare quanto sia importante per me quello che è successo in questi giorni. Quanto mi abbia colpito e rincuorato, commosso e sbalordito sino a lasciarmi quasi senza parole. Non avrei mai immaginato che potesse accadere niente di simile, mai mi sarei sognato una tale reazione a catena di affetto e solidarietà.
Grazie al Presidente della Repubblica, che, come già in passato, mi ha espresso una vicinanza in cui non ho sentito solo l'appoggio della più alta carica di questo paese, ma la sincera partecipazione di un uomo che viene dalla mia terra.
Grazie al presidente del Consiglio e a quei ministri che hanno voluto dimostrarmi la loro solidarietà sottolineando che la mia lotta non dev'essere vista disgiunta dall'operato delle forze che rappresentano lo Stato e anche dall'impegno di tutti coloro che hanno il coraggio di non piegarsi al predominio della criminalità organizzata. Grazie allo sforzo intensificato nel territorio del clan dei Casalesi, con la speranza che si vada avanti sino a quando i due latitanti Michele Zagaria e Antonio Iovine - i boss-manager che investono a Roma come a Parma e Milano - possano essere finalmente arrestati.
Grazie all'opposizione e ai ministri ombra che hanno appoggiato il mio impegno e quanto il governo ha fatto per la mia sicurezza. Scorgendo nella mia lotta una lotta al di là di ogni parte.
Le letture delle mie parole che sono state fatte in questi giorni nelle piazze mi hanno fatto un piacere immenso. Come avrei voluto essere lì, in ogni piazza, ad ascoltare. A vedere ogni viso. A ringraziare ogni persona, a dirgli quanto era importante per me il suo gesto.
Perché ora quelle parole non sono più le mie parole. Hanno smesso di avere un autore, sono divenute la voce di tutti. Un grande, infinito coro che risuona da ogni parte d'Italia. Un libro che ha smesso di essere fatto di carta e di simboli stampati nero su bianco ed è divenuto voce e carne. Grazie a chi ha sentito che il mio dolore era il suo dolore e ha provato a immaginare i morsi della solitudine.
Grazie a tutti coloro che hanno ricordato le persone che vivono nella mia stessa condizione rendendole così un po' meno sole, un po' meno invisibili e dimenticate.Grazie a tutti coloro che mi hanno difeso dalle accuse di aver offeso e diffamato la mia terra e a tutti coloro che mi hanno offerto una casa non facendomi sentire come uno che si è messo nei guai da solo e ora è giusto che si arrangi.
Grazie a chi mi ha difeso dall'accusa di essere un fenomeno mediatico, mostrando che i media possono essere utilizzati come strumento per mutare la consapevolezza delle persone e non solo per intrattenere telespettatori.
Grazie alle trasmissioni televisive che hanno dato spazio alla mia vicenda, che hanno fatto luce su quel che accade, grazie ai telegiornali che hanno seguito momento per momento mutando spesso la scaletta solita dando attenzione a storie prima ignorate.
Grazie alle radio che hanno aperto i loro microfoni a dibattiti e commenti, grazie specialmente a Fahrenheit (Radio 3) che ha organizzato una maratona di letture di Gomorra in cui si sono alternati personaggi della cultura, dell'informazione, dello spettacolo e della società civile. Voci che si suturano ad altre voci.
Grazie a chi, in questi giorni, dai quotidiani, alle agenzie stampa, alle testate online, ai blog, ha diffuso notizie e dato spazio a riflessioni e approfondimenti.Da questo Sud spesso dimenticato si può vedere meglio che altrove quanto i media possano avere talora un ruolo davvero determinante. Grazie per aver permesso, nonostante il solito cinismo degli scettici, che si formasse una nuova sensibilità verso tematiche per troppo tempo relegate ai margini. Perché raccontare significa resistere e resistere significa preparare le condizioni per un cambiamento.

Grazie ai social network Facebook e Myspace, da cui ho ricevuto migliaia di messaggi e gesti di vicinanza, che hanno creato una comunity dove la virtualità era il preludio più immediato per le iniziative poi organizzate in piazza da persone in carne e ossa.
Grazie ai professori delle scuole che hanno parlato con i ragazzi, grazie a tutti coloro che hanno fatto leggere e commentare brani del mio libro in classe. Grazie alle scuole che hanno sentito queste storie le loro storie.Grazie a tutte le città che mi hanno offerto la cittadinanza onoraria, a queste chiedo di avere altrettanta attenzione a chi concedono gli appalti e a non considerare estranei i loro imprenditori e i loro affari dagli intrecci della criminalità organizzata.
E grazie al mio quotidiano e ai premi Nobel e ai colleghi scrittori di tante nazionalità che hanno scritto e firmato un appello in mio appoggio, scorgendo nella vicenda che mi ha riguardato qualcosa che travalica le problematiche di questo paese e facendomi sentire a pieno titolo un cittadino del mondo.
Eppure Cesare Pavese scrive che "un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via. Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c'è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti".
Io spesso in questi anni ho pensato che la cosa più dura era che nessuno fosse lì ad aspettarmi. Ora so, grazie alle firme di migliaia di cittadini, che non è più così, che qualcosa di mio è diventato qualcosa di nostro. E che paese non è più - dopo questa esperienza - un'entità geografica, ma che il mio paese è quell'insieme di donne e uomini che hanno deciso di resistere, di mutare e di partecipare, ciascuno facendo bene le cose che sa fare. Grazie.

Roberto Saviano

martedì 28 ottobre 2008

Ma perchè...


...quando piove la gente si rimbambisce?

domenica 26 ottobre 2008

Lettura autunnale 1

In realtà non so se mi è piaciuto...se qualcuno lo legge (o l'ha letto) possiamo discuterne. Ecco la recensione:

"Siamo di fronte a un libro planetario e, con sorpresa, constatiamo che "diminuisce la povertà; cala l'analfabetismo; si riduce il lavoro minorile; diminuisce la fame; diminuiscono le guerre; si allargano le foreste; l'aria è sempre più pulita...".
Riconoscere che il mondo non è messo bene, come lo documentano i rapporti delle Nazioni Unite, è ben diverso dal dire che sta peggiorando, come si sente ripetere ogni giorno da chi vuole gettarci nel pessimismo e nel disimpegno.
In molti settori il mondo sta migliorando! Come e perché, ce lo dimostrano gli Autori, con un'analisi attenta e ben documentata, capace di ravvivare la fiducia nel cammino e di invitarci - con un pizzico di ironia - a scoprire come possiamo, insieme, migliorarlo ancora di più".

"Fa più rumore un albero che cade... ma noi abbiamo scelto di raccontarvi la foresta che cresce!"

Un sito stupendo.

http://www.theplaceswelive.com/

Grazie ad Abele per avermelo segnalato.

venerdì 17 ottobre 2008

IO SONO SAVIANO.


Migliaia di facce di gente comune...perchè tutti dobbiamo sentirci Saviano

mercoledì 15 ottobre 2008

martedì 14 ottobre 2008

Tutto sotto controllo.

Questa notte tra un parto e l'altro ho pulito e messo in ordine il mio armadietto, evento che si verifica due volte l'anno.
Ecco cosa c'ho trovato dentro:
  • 2 aghi neri, tre aghi verdi
  • 1 butterfly
  • 5 lacci emostatici
  • 4 siringhe da 2,5 cc
  • 3 siringhe da 5 cc
  • 5 tappini per le flebo
  • 1 fiala di Syntocinon 5 UI
  • 2 penne nere
  • 2 braccialetti identificativi madre-bambino rosa e uno azzurro
  • 2 cerotti medicati
  • 7 guanti monouso
  • 1 provetta dell'emocromo
  • 2 provette della coagulazione
  • oggetti personali di vario tipo...

Non è vero che la sanità italiana va a rotoli, è che le sue scarse risorse erano momentaneamente finite nel mio armadietto.

Ora che l'ordine primordiale è stato ricostituito, nessuno ha più nulla da temere nulla.

sabato 11 ottobre 2008

Io ci sto...

...all'idea del maestro unico.
Ma lo piazzerei in Parlamento.
Ieri sera la Santanchè, ospite de "Le invasioni barbariche", non ha azzeccato un congiuntivo manco a pagarla.

mercoledì 8 ottobre 2008

Pensieri sparsi.




"Siamo sazi di armi e proiettili...
La fame che abbiamo è di giustizia, di cibo,
di medicine, di educazione, di programmi realmente
tesi a un equo sviluppo.
Se si arriverà a rispettare i diritti umani,
ciò di cui meno avremo bisogno saranno le armi
e i metodi di morte...
se vogliamo che la violenza abbia termine
e che abbiano temine tutte le presenti sofferenze,
bisogna andare alla radice.
E la radice sta qui: nell'ingiustizia sociale".

(Mons. Oscar Arnulfo Romero)

lunedì 6 ottobre 2008

La prima cosa che cambierò dopo la Carovana.


Era un po' che volevo farlo...ma il mio babbo, ex bancario, mi ha sempre trattenuto.
Ma ora sono sicura di voler togliere i miei risparmi da Intesa-Sanpaolo, tra le banche più "armate"...
...e pure il mio povero papy si è arreso all'evidenza...
Invito tutti a fare la stessa cosa, informandosi per bene al sito che vi linko.

Questo l'elenco delle principali banche armate del 2007

Piccolo grande uomo.




Non avevo mai incontrato Alex.
Mi è piaciuto molto perchè pensavo fosse più un politico che un prete...
invece è un piccolo grande uomo di Dio
che conosce benissimo le Scritture
e le sa far penetrare nell'intimo di chi ascolta.

giovedì 2 ottobre 2008

3-4-5 ottobre 2008

Ci siamo...domani partiamo!
Biella-Novara-Mortara-Firenze-Roma
e poi il ritorno.
Tutto questo per le giornati finali della Carovana della Pace.

Per chi fosse interessato:

http://www.carovanadellapace.it/argomento.asp?id=151

lunedì 29 settembre 2008

Deja-vù.

Li ho conosciuti 5 anni fa...in questi giorni.
Una settimana da delirio in giro per le scuole del Biellese.
Carovana della pace...era quello che avremmo dovuto fare...è stato molto di più.
Ho condiviso delle cose bellissime con le persone che sarebbero diventate fondamentali nella mia vita.
Oggi a pranzo eravamo seduti per terra, sul marciapiede con in mano un kebab.
Io, il Dany e Pirola...è vero, mancavano almeno altre 5 persone, ma non importa.

5 anni fa eravamo troppo scemi.
Per una settimana abbiamo mangiato e dormito insieme nei posti più assurdi; non c'era un momento ( a parte quelli "ufficiali") in cui non sparassimo cazzate assurde. Alla fine della settimana c'era stato un giro di mail di commozione generale dove tutti si dimostravano grati agli altri per i bei momenti passati insieme. La mail di Pirola, ovviamente, aveva battuto ogni record perchè era un mix esplosivo tra serietà e cazzutaggine. La conservo ancora ora e ogni tanto la rileggo... (potrei anche pubblicarla, so che molti di voi passano di qui ogni tanto).
Oggi, per un attimo, li ho guardati dall'esterno.
Il Dany ora ha una fede al dito... ma porta sempre quelle scarpe che a me piacciono tanto e quando parla ha ancora l'aria sognante come se potesse davvero cambiare ciò che di brutto c'è nel mondo con la sola forza del pensiero.
Pirola continua a non avere la fede al dito, a parlare delle porno-mamme e a vivere nella casa parrocchiale...però parla anche dei suoi "ragazzi", racconta di ciò che fa a lezione e del suo essere "prof alternativo".
Non so cosa loro abbiano visto in me.
Ma mi ha fatto bene vederci così, 5 anni dopo...un passo più avanti sulla strada che cerchiamo di percorrere e che è ancora lastricata da tutti quegli ideali che 5 anni fa ci hanno fatto incontrare e porre le basi per la nostra amicizia...e per le nostre scelte di vita.

martedì 23 settembre 2008

Ce ne sono due in arrivo per marzo...

Il primo non mi sembra vero...è da quando siamo piccole che ne parliamo...più o meno ridendo e immaginando tutto quanto...e adesso arriverà!
Il secondo ben felice di accoglierlo, pur avendo incrociato la sua strada da meno tempo...

domenica 21 settembre 2008

From Kenya...lettera che aspettavo da un mese.

Questa fa al caso mio e tuo...

"Non pensare a ciò
che può portarti l'avvenire,
ma sforzati sempre di essere,
interiormente calmo e sereno ,
poichè non da come
si forma il tuo destino,
ma dal modo in cui
ti comporti dinanzi ad esso
dipende la felicità della tua vita"
Hai ragione: fa al caso mio e tuo...

Finalmente...


io amo l'autunno...

venerdì 19 settembre 2008

Petizione molto importante.

Cari Italiani,
Avete molto di cui andare orgogliosi in Italia - il cibo raffinato, squadre di calcio fantastiche ed una reputazione di romanticismo diffusa in tutto il pianeta. L'Italia ha fatto anche cose splendide in giro per il mondo - solo in Mozambico gli Italiani hanno aiutato a salvare la vita di decine di migliaia di madri che davano alla luce i loro bambini.
Ma il governo ha proposto di tagliare dall'anno prossimo 170 milioni dei fondi dedicati a salvare quelle vite, proprio quello in cui l'Italia ospiterà il G8, facendo perder la faccia al paese davanti al mondo. Invece di dar seguito all'impegno preso insieme agli altri paesi Europei, di incrementare gli aiuti ai paesi bisognosi, questa finanziara colpirebbe drasticamente aiuti già piuttosto scarsi.
Abbiamo saputo che il Ministro delle Finanze Tremonti ha intenzione di far sottoporre la legge Finanziaria al Parlamento già questa settimana, ed abbiamo il suo indirizzo email , quindi recapitiamogli un mare di messaggi da tutta Italia prima che sia troppo tardi, chiedendogli di ritirare i tagli e mostrandogli l'indignazione con cui dovrà fare i conti se non lo farà. Clicca su questo link per inviare il tuo messaggio, e poi fai girare la voce ai tuoi amici e familiari, insieme possiamo salvare migliaia di vite umane nel mondo, e anche la reputazione dell'Italia:
http://www.avaaz.org/it/aiuti_umanitari/?cl=128270668&v=2161
Anche in tempi difficili l'Italia deve mantenere le proprie promesse, e far valere il proprio peso nel mondo. Il peso degli aiuti internazionali sulla Finanziaria è minimo, ma può fare una differenza positiva enorme per i più poveri del mondo. L'Italia vuole che vengano salvate più vite di giovani madri, non meno -- è semplice buon senso.
Quindi contiamo sul fatto che Tremonti ammetta di aver commesso una svista, e rimetta gli aiuti al loro posto -- e facciamo in modo che il messaggio gli arrivi, chiaro e forte. Con un numero esorbitante di messaggi nostri, dei nostri familiari ed amici in giro per l'Italia, la nostra voce sarà impossibile da ignorare. Clicca qui per ricordare al Ministro Tremonti che le promesse si mantengono, e gira questo messaggio ad un sacco di persone:

lunedì 15 settembre 2008

Azz...

23 parti in due giorni.
io lavoro solo da 4 anni, ma una cosa del genere non l'avevo mai vista.

...Benedette vacanze di Natale del 2007....

giovedì 11 settembre 2008

La politica del terrore.



Sono passati sette anni.
Io era appena tornata dalla mia prima volta in Africa.
Per la prima volta nella mia vita avevo preso un aereo...senza alcuna paura.
L'11 settembre del 2001 stavo facendo tirocinio in Medicina
quando sono passata davanti ad una tv accesa nel salottino riservato ai pazienti.
Sono rimasta senza parole.
Ho pianto.
E al casino che avevo in testa per il rientro dall'Africa,
si è aggiunto una profonda tristezza e una forte paura.
Tanta paura.
Che mi è rimasta impressa a livello mentale, da qualche parte.
Ora quando prendo l'aereo mi guardo intorno , scruto le facce degli altri passeggeri per capire se potrebbero esserci persone "strane". Osservo i visi, i gesti e le espressioni di chi sale con me sull'aereo; vorrei sapere tutto degli altri per avere la certezza che nessuno si alzerà in piedi con una bomba sotto la camicia; vorrei che tutti mi dicessero che stanno tornando in famiglia o facendo una vacanza. Insomma, vorrei essere tranquilla che tutti abbiano la mia stessa voglia che il volo inizi e finisca bene.
Quando ero più piccola, ogni volta che passava un aereo, mia nonna Teresa guardava per aria e diceva: "Ci bombardano".
A me veniva da sorridere.
Residui psicologici di una guerra vissuta da bambina.
Oggi se sento passare un aereo, alzo gli occhi e penso: "Speriamo che non si infili in qualche edificio".
E non mi viene più da sorridere.
Mi viene paura.
Una paura che non so definire.
Una paura di non sentirmi al sicuro da nessuna parte.
Una paura di non poter avere tutto sotto controllo.
Paura di provare una paura che non voglio e
che invece mi si è impressa dentro da quel giorno di sette anni fa.

lunedì 8 settembre 2008

Piccole soddisfazioni.

Oggi la ex gravida ormai puerpera indemoniata è passata in reparto a salutarmi.
Voleva farmi vedere il piccolo. E mi ha lasciato un regalino.
Piccole soddisfazioni...

Amò, beccati questa

E poi non dirmi più che sono acida...

...ho fatto molto fatica a postare questo video :)

sabato 6 settembre 2008

Eccolo...




lei non si vede bene...ma meglio così :)

venerdì 5 settembre 2008

Cortona sei settembre duemilaotto


E così tra qualche ora dovrò rinunciare al mio sogno non tanto segreto di sposarti.
E non perchè mi sposo io, ma perchè ti sposi tu.
Beata lei.

martedì 2 settembre 2008

L'esorcista

Io un travaglio così non lo auguro nemmeno alla peggiore ostetrica sulla faccia della terra.
Un urlo continuo dalle 22.15 alle 5.05, ora in cui è finalmente nato il bimbo.
Il marito è scappato dopo qualche ora.
Il medico che dormiva beato dall'altra parte del reparto è venuto a vedere cosa stesse succedendo.
Mi sembrava di stare dentro al film "L'esorcista". Una quantità enorme di parolacce e urla disumane.
E quando mi ha guardato e mi ha detto: "Se non c'eri tu, non avrei mai partorito. E' tutto merito tuo" ho preferito tacere.
E' una frase che mi viene detta spesso e a cui io rispondo sempre che non è vero. E normalmente ne sono convinta che non sia affatto merito mio.
Ma questa volta ho taciuto.
E quando mi ha detto: "Sembravo indemoniata, vero?"
Le ho risposto di sì, che sembrava indemoniata.
Era l'aggettivo giusto.
E se l'è appioppato da sola.
Ad ogni modo, tutto è bene ciò che finisce bene.

domenica 31 agosto 2008

Letture estive 3


E infine Gomorra.
L'ho preso prima di partire per la Francia.
Era un pò che lo volevo comprare ma non so perchè rimandavo sempre l'acquisto.
Che dire.
Un pugno allo stomaco.
Una sintesi fin troppo perfetta (perchè reale) di come possa essere cattivo l'uomo.
E di quanto questa cattiveria alla fine coinvolga tutti, anche se non lo sappiamo o non lo vogliamo.
Non riesco a descriverlo in altra maniera.
So solo che voglio conoscere l'autore.

Letture estive 2


Questo me l'ha prestato Riccardo.
L'ho letto in casa famiglia.
E' una specie di Codice da Vinci spiritual/new-age.
Non male, anche se decisamente contro la Chiesa.
E' la storia di un tizio che si ritrova in Perù alla ricerca di un manoscritto composto da nove illuminazioni che, se svelate al mondo intero, porterebbero l'umanità ad un livello di conoscenza superiore.
Ovviamente la Chiesa si oppone alla divulgazione di questo manoscritto perchè le illuminazioni potrebbero in qualche modo fornire una nuova coscienza spirituale al mondo intero...
Io lo consiglio, perchè in fin dei conti è un libro piacevole.

Letture estive 1


Me l'ha regalato Simone per il compleanno.
Penso l'abbia scelto per il cane in copertina, cugino di Isotta.
E' la storia vera di una mamma (un'ostetrica) che si ritrova a dover fare i conti con un figlio fortemente autistico.
Il libro descrive la disperazione e il dolore per una diagnosi che nessuno vuole fare e per la troppa paura di pronunciare la parola "autismo".
Una storia molto forte e commovente dalla quale si può imparare molto.
L'amore di una mamma può superare molti ostacoli....e l'aiuto di un cane affettuoso e intelligente può davvero ridonare la speranza di una vita normale.

sabato 23 agosto 2008

Borgogna arrivo!


ci si scrive a settembre...

au revoir!

domenica 17 agosto 2008

Una cosa che mi mancava...


e da domani...casa famiglia...

mercoledì 13 agosto 2008

Siamo a metà...ma è giusto non dimenticarselo.

Prima i diritti umani


Poi i giochi olimpici

Da Mentecritica.net

08/08/08 è la data di inizio delle olimpiadi cinesi. Cioè non una copia che costa meno, proprio quelle genuine. Fatte a mano. Che costano tantissimo. È stato scelto l’otto agosto duemilaotto perché non ha nemmeno una erre.

Io sono uno sportivo e so che cosa significa sudare come un tricheco inseguito per anni e anni per sentire di non essere la penisola di un divano e per avere una qualche coppetta che, in vecchiaia, potrò mostrare a mio nipote, ma soprattutto sbattergliela in testa quando torna alle 4 dalla discoteca “pillole di balordoni”. Per questo motivo non me la sento di boicottare questa manifestazione. Per gli atleti. Non tanto per i grandi campioni, ma per quei manovali dello sport che remano, pattinano, baseballano, maratonano e compagnia bella riuscendo a malapena ad arrivare a fine mese e che si dopano con pane e mozzarella, che costano più dell’eritropoietina di bufala. Sportivi che vedono nelle olimpiadi l’unica risposta all’erotema socratico “chi me l’ha fatto fa’?”.
Gente che, tutti i giorni, dopo 6 ore di lavoro e 4 di allenamento, pensa che sarebbe stato più facile fare uno sport più remunerativo, tipo l’amico di un motociclista o il farmacista della juve.Quindi viva le olimpiadi. Ho avuto anche modo di rallegrarmi di alcuni provvedimenti presi dal governo cinese in risposta ai dubbi e alle polemiche sollevati da quella piccola parte del pianeta che loro chiamano “lesto del mondo”. Giacché mi trovo a parlarne vi enumero le interessanti iniziative elaborate a seguito del puntiglioso accanimento di Amnesty International (sono tutte rigorosamente vere):
Enumero 1: istituito il “giorno della fila”, per insegnare alla sgarbata popolazione a rispettare l’ordine e il prossimo.
Enumero 2: lanciata una durissima campagna antisputi: gli irriverenti abitanti avvezzi a liberarsi dell’eccesso di produzione ghiandolare attraverso eiezione propulsiva, sono stati persuasi con ogni mezzo a desistere da tale tradizione. L’ufficio per il Civismo di Pechino ha registrato un calo della frequenza degli sputi dall’8,4% del 2005 al 4,9% di quest’anno (giurin giuretta è vero!). In caso di perniciosa insistenza degli sputatori è in cantiere l’ipotesi estrema di far divenire questa usanza, disciplina olimpica (questo non è vero, spero).
Enumero 3: multe salate previste per i tassisti che saranno colti con la loro vettura maleodorante o, colmo di violazione degli umani diritti, con i capelli non lavati.
Enumero 4: gli abitanti di Pechino sono stati gentilmente invitati ad imparare qualche frase in inglese (idioma usato da una minoranza della popolazione mondiale) oltre alle ben note “vuoi un paio di nike?” e “se parli con il Dalai Lama ti friggo e ti servo a tranci”.
Enumero 5: degli elegantissimi muri sono stati eretti per coprire la vista dei quartieri dei malnati. Incidentalmente qualcuno dei diversamente abbienti è rimasto cementato nell’operazione estetica che, per inciso, è costata una cifra che sarebbe stata sufficiente a rendere digenti gli indigenti.
Enumero 6: i supermercati sono stati forniti con 50.000 cocomeri cubici (non è un’unità di misura è un frutto) e sponsorizzati. L’operazione di ingegneria genetica agevola un ottimale stoccaggio della merce e predispone il consumatore a giocare a dadi prima di mangiare.

Vi sentirete in sintonia con me nell’affermare che qualcosa si è fatto. Certo rimangono ancora fuori da questa pletora di iniziative, tappa dell’evoluzione del vivere civile, alcuni marginali dettagli talmente trascurabili da non destare la minima preoccupazione.Il meteo per esempio è un problema incipiente per le manifestazioni sportive, ma gli scienziati cinesi hanno già sperimentato un cannone al cianuro impoverito che spazza via le nuvole lasciando solo un coreografico (cioè disegnato da un coreano) fungo atomico. Non che questo risolva il problema perché, nuvole o no, la cappa di smog che copre Pechino lascia intravedere il cielo circa cinquanta giorni l’anno. Tanto che le gare di giavellotto si svolgeranno al chiuso perché l’attrezzo rischia di infilzarsi nell’aria. Invece le lunghe gare di resistenza, come la maratona, la marcia o il ciclismo, verranno probabilmente trasferite in una località limitrofa più arieggiata: Vetralla.Sempre riguardo l’inquinamento sussistono ancora due questioni di ordine normativo: la prima riguarda le gare di fondo di nuoto (nel senso di lunghe non a fondo) il cui regolamento non fa menzione alcuna sulla possibilità di correre sul pelo dell’acqua (visto che l’unico che ci riusciva l’hanno messo in croce per altri motivi) e questo vuoto legislativo andrà colmato visto che, grazie a una patina di petrolio e catrame, vedremo molti nuotatori con le scarpette chiodate.L’altra questione riguarda le analisi antidoping che, grazie all’acqua di rubinetto e ad una leggerissima adulterazione dei cibi, risulteranno tutte talmente sballate da confondersi con le analisi delle acque di scolo di una centrale termonucleare.

Anche l’inezia dei diritti umani è vicina ad una soluzione dignitosa. I siti olimpici sono stati costruiti sopra ai quartieri e sulle scuole dei cinesi che si ostinano ad essere poveri e quindi a non abitare in centro (a volte senza nemmeno svegliarli) risolvendo due problemi in un colpo solo. I bambini (che santa cacca hanno sempre la faccia tosta di sopravvivere a tutto) sfrattati dalle loro scuole e dai loro quartieri, sono stati sistemati in centri di accoglienza dove vengono tenuti allegri da catene di montaggio di gadget olimpici.Il problema libertà di stampa è stato accoppiato alla sicurezza e, come due piccioni, sono stati risolti con una fava di idea. Impegnare 20.000 poliziotti a tenere i dissidenti in carcere o comunque lontani dai giornalisti occidentali a costo di dare loro una vacanza premio. A Vetralla.Sarà comunque un’olimpiade diversa. Il contesto storico renderà alcune manifestazioni particolarmente originali. A causa del traffico, che a Pechino ha la fluidità di uno sfasciacarrozze in cui sia esplosa una bomba a frammentazione, alcune piste di atletica sono state costruite direttamente sulle tangenziali e non sarà inconsueto trovare a metà rettilineo un semaforo a richiesta. La fossa olimpica (tiro a piattello) verrà ribattezzata in fossa comune olimpica e al posto degli inquinanti piattelli con polvere rivelatrice, verranno lanciati dissidenti politici, giornalisti e blogger. L’iniziativa è volta a dimostrare l’impegno del governo cinese nella riduzione delle pene di morte, confidando nel fatto che qualcuno sbaglierà bene mira ogni tanto.

Anche il regolamento olimpico sarà adattato alle circostanze geopolitiche. Ora, per esempio, il Cio prevede l’eliminazione dei corridori dopo due false partenze. A Pechino hanno voluto dimostrare di essere divenuti magnanimi e, al posto dell’eliminazione, la scorrettezza verrà punita con l’arresto. Questa iniziativa ha destato qualche perplessità persino tra i rappresentanti dei civili e democratici governi amici del colosso cinese, come il Myanmar e il Sudan (campioni interprovinciali di sterminio di fazioni concorrenti). I dubbi vertono sulla pistola dello starter che, essendo fedele ed economica copia di una vera pistola da starter, tende fare cilecca. È quindi probabile che il colpo di pistola verrà sostituito da un più affidabile “VIAAAAAAAAAAA” che però in cinese si dice “chanuolìnaniaomaotsetung”. Il vero problema è che per pronunciare la frase che significa “falsa partenza” ci vuole un tempo sufficiente a completare i 3000 siepi. E nemmeno in un buon tempo.Ho il vago sospetto che saranno proprio olimpiadi cinesi.

venerdì 8 agosto 2008

Il fantastico mondo delle password.

Ogni volta che ricovero una donna devo eseguire alcune pratiche buro-informatiche.
Una palla tremenda.
Tipo che ogni donna necessita di circa venti minuti di "cure informatiche".
La cosa che più mi disturba è l'uso della PASSWORD.
Ogni programma che apro è protetto da uno username+password generale che fa accedere ad uno username+password personale.
Per ricoverare la donna ne digito due, per prenotare gli esami altre due, per compilare il certificato di nascita la cosa si complica e ne digito addirittura quattro...per prenotarle il pasto altre due. Ovviamente tutte diverse perchè solo lo username può essere uguale.
Tra colleghe ormai ci chiamiamo per username... Io sono burabea, poi c'è carodani, muramari e curaanna.
Tutte le password scadono ogni tre mesi...e ogni volta è un delirio perchè bisogna inventarsene una visto che non si può riutilizzare quella appena scaduta. E la cosa non è semplice...perchè la password deve essere di almeno otto lettere, più un numero, più un segno tipo!$"£$&
A volte la password per uno dei mille programmi non funziona...ancora non ho capito in base a che cosa certi giorni tutto funzioni per bene e altri si debba inveire per ore contro il computer.
In questi magici momenti, scatta la cosa più divertente...ovvero il gioco del "Mi presti la tua password?"
Funziona che la tua collega ti presta la sua password...e vai che il programma si apre magicamente.
Nel tempo ho imparato a memoria i nomi dei figli e dei mariti delle mie colleghe...più le loro rispettive date di nascita, matrimonio, battesimo e comunione.
All'inizio io non volevo prestare mai la mia password perchè l'omino che ci aveva fatto il corso per imparare ad usare i vari software diceva che è una cosa molto personale...che così se qualcuno fa qualche casino dalla password si capisce subito chi è stato.
E' vero: è una cosa molto personale ma a volte lo spirito di sopravvivenza ha la meglio su tutto il resto.
E quindi ora non mi agito più al pensiero che qualche mia collega possa combinare un disastro a mio nome....tipo ricoverare in ostetricia il sindaco di Biella, ordinare per lui 4 kg di stracchino, prenotare a suo nome gli esami ematici più costosi e inserirlo tra le puerpere che devono ancora ritirare la denunica di nascita.
Io sono un'ostetrica, non una digitatrice di password.
Il mio compito è stare vicino alla donna in travaglio e assisterla durante il parto.
E' davvero poco carino dover dire: "Signora, non spinga...devo ancora inserire la password".

lunedì 4 agosto 2008

Purcu faus!


La mia Isottina alle prese con un S. Bernardo di 87 chili!

venerdì 1 agosto 2008

vi segnalo questo blog molto simpatico!

http://odiostudioaperto.blogspot.com/

mercoledì 30 luglio 2008

18 luglio 1918


Solo oggi riesco a scrivere questo post per i 90 anni di Mandela.

"La nostra paura più profonda
non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda,
è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra,
a spaventarci di più.
Ci domandiamo:
"Chi sono io per essere brillante,
pieno di talento, favoloso?"
In realtà chi sei tu per non esserlo?
Siamo figli di Dio.
Il nostro giocare in piccolo
non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato
nello sminuire se stessi cossichè gli altri
non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere,
come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta
la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi:
è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce
di risplendere, inconsapevolmente diamo
agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure,
la nostra presenza
automaticamente libera gli altri".

Nelson Mandela

giovedì 24 luglio 2008

lunedì 21 luglio 2008

Oggi la Gemellina mi ha detto la prima bugia...

mercoledì 16 luglio 2008

Buon Compleanno!


"God bless you all and day we met"

(mi spiace, ma è di Lorenzo)

domenica 13 luglio 2008