domenica 2 agosto 2009

Le porcherie di Nestlè.

La prima settimana del mese di agosto è dedicata all'allattamento al seno.Da anni esiste una campagna di boicottaggio verso la Nestlè. Questa nota multinazionale, da molti anni distribuisce gratuitamente latte in polvere nei paesi più poveri del mondo. In questo modo cerca di indurre le mamme ad abbandonare l'allattamento al seno per preferire il latte in polvere.
Negli anni sono morti milioni di bambini grazie a questa "campagna pubblicitaria" della Nestlè..il motivo?
Per prima cosa l'acqua con cui viene diluito il latte è sempre sporca e non potabile ( avete mai visto un rubinetto in una capanna???!!!)inoltre, molte delle mamme per poter "risparmiare", non rispettano le dosi di diluizione finendo con l'offire ai neonati una quantità errata di latte in polvere.
I biberon non vengono mai sterilizzati e questo aumenta il rischio di malattie dovute alla poca pulizia.
Una mamma del terzo mondo decide di non allattare al seno perchè le pubblicità della Nestlè sono ingannevoli: il latte in polvere promette un apporto maggiore di proteine e vitamine rispetto a quello materno...MA NON è VERO!
la nestlè regala il latte in polvere per alcuni mesi e distribuisce omaggi di diverso tipo alle mamme...è inutile spiegare che in paesi dove non c'è nulla, questa strategia ha molta efficacia...soprattutto se ti promettono che il tuo bimbo crescerà forte e sano.
Regole internazionali vieterebbero il contatto tra bimbi inferiori ai tre anni e multinazionali del latte in polvere.
Ma la nestlè se ne frega.
Vi chiedo di copiare questo testo e di incollarlo in questo form del sito della nestlè:
http://www.nestle.com/Common/Header/ContactUs.htm
I am writing to you to protest that Nestlé markets its formula with claims that it 'protects' babies, when babies fed on it are at greater risk of short and long-term illness than breastfed babies. Such labels were displayed at your shareholder meeting this year, proving that these strategies come right from the top of Nestlé.This strategy is being used in Malawi, one of the poorest countries in the world. While it is welcome that Nestlé added the national language of Malawi to labels following a Baby Milk Action campaign, it is the height of irresponsibility that you are underming 'breast is best' messages with your 'protect' logo. I also ask you to act to investigate and stop special displays of formula in retail outlets in Malawi and elsewhere. I am also concerned that Nestlé is targeting mothers of young children (up to 3 years of age) in the Philippines in breach of the International Code of Marketing of Breastmilk Substitutes with the Nestlé Club and gifts such as the My Baby's Record Book. The Philippines Regulations prohibit company activities targeting women of reproductive age.

Per maggiori info sul boicottaggio:http://www.babymilkaction.org/index.html

4 commenti:

Anonimo ha detto...

"Si fa prima a non acquistare un prodotto che ad aprire
il borsellino e fare una donazione alla Croce Rossa o Médecins Sans
Frontières (www.msf.org) o all'UNICEF, e oltretutto si spende meno. Non
compriamo il Nescafé e ci sembra di aver fatto chissà cosa per aiutare
il terzo mondo. Troppo facile, e un po' ipocrita, mettersi la coscienza
a posto in questo modo. Pensateci"

Riporto da ANTIBUFALA PAOLO ATTIVISSIMO http://www.zeusnews.it/index.php3?ar=stampa&cod=1685

Secondo il rapporto citato nel testo UNICEF e intitolato Cracking the Code dimostra che ben 32 società hanno violato sistematicamente il Codice che avevano sottoscritto. Fra queste aziende c'è sì Nestlé, ma ci sono anche molti altri nomi più o meno conosciuti: Gerber, Mead Johnson, Milupa, Heinz, Nestlé, Nutricia, Wyeth, Chicco, Johnson & Johnson, Abbott, Snow, Hipp, per esempio. Quindi limitare il boicottaggio alla sola Nestlé è scorretto, in questo modo si danneggia solamente un'azienda che da lavoro a migliaia di persone.

Saluti,
Matteo

twigabea ha detto...

Matteo, tu non mi conosci...non sai che faccio io nella vita...quanto e a chi dono, o se mi limito a boicottare.
e se boicotto solo nestlè.
o se cerco di "consumare criticamente" in generale.
non mi sento la coscienza a posto solo perchè non compro nestlè.
per il terzo mondo cerco di fare altro.
io non giudico chi compra nestlè.
tu però non giudicare chi la boicotta.
a volte (nel mio caso, per esempio), il boicottaggio è solo uno delle azioni che si compiono a favore di chi ha meno di noi.
e comunque, se anche una sola tazza di nescafe non bevuta può salvare un bimbo africano, scusami, ma per me è più che sufficiente.

Anonimo ha detto...

Non voglio giudicare te.. era un'ammonizione a chi non è coerente.. a chi boicotta Nestlé perchè è girata l'ennesima email "nestlé ammazza milioni di bambini ogni anno..." oppure "Nestlé vende il latte scaduto..." e senza porsi troppe domande, senza informarsi prende tutto per certo.. e poi fa benzina in certi distributori.. compra abbigliamenti di certe marche..cosmetici di altre... non faccio i nomi perchè potrei scrivere per ore...

twigabea ha detto...

hai ragione...
ma io faccio il possibile, in generale.
è anche vero che non si può essere perfetti...e che si comincia dalle piccole cose...