mercoledì 10 febbraio 2010

Sabato 13 febbraio è la giornata del banco farmaceutico.
Funziona come quello alimentare, si entra in farmacia e si acquista un farmaco che verrà dato a chi ne ha bisogno.
Avrei alcune riflessioni da fare.
Innanzitutto con che criterio dovrei scegliere il farmaco da comprare...
E poi io le case farmaceutiche le ODIO.
Proprio loro che non sdoganano i brevetti per i paesi del sud del mondo, proprio loro che spendono milioni nella ricerca dell'ennesimo farmaco per il colesterolo alto di noi ciccioni del primo mondo ma lasciano morire di diarrea i bambini del Burundi; loro che ci fanno passare i dolori mestruali ma proprio non riescono a far sparire la malaria dall'Africa...
Loro che pagano cene, viaggi e quant'altro ai medici in cambio di prescrizioni di questo o quel farmaco...
Ecco, loro sabato 13 febbraio mi chiedono di essere generosa...e gonfiare ulteriormente le loro tasche per "regalare un farmaco a chi ne ha bisogno".
Anche io ho un vito per voi per sabato 13 febbraio:
ma andate a cagare!
Possibilmente in uno di quei paesi dove si muore di diarrea

1 commento:

Folletto del Vento ha detto...

Purtroppo non posso che darti ragione, anche se, in tutte le buone iniziative c'è dietro sempre qualcuno che ci "guadagna".
In questo caso ci guadagnano proprio quelle aziende che meno lo meritano: condivido tutto quello che dici sui produttori e ditributori di farmaci (che prima producono e distribuiscoino il "sistema" per farti ammalare, poi ...), e le ultime vicende legate alla inluenza "A" ne sono la prova.
Sappi, però, che se fai una donazione ad una qualsiasi associazione umanitaria, questa andrà a comprare farmaci, e probabilmente lo farà da quella con la quale ha il miglior "accordo economico" (migliore per chi, poi non si saprà mai).
Allora che fare ?
Arrabbiarsi ed aver il coraggio di farlo, e fregarli acquistando i cosiddetti "farmaci generici" .-. sperando non li buttino via perchè il colore delle confezioni non è abbastanza vivace!