venerdì 25 aprile 2008

25 Aprile: Giornata Mondiale contro la malaria





Ogni anno, la malaria uccide tra 1 e 2 milioni di persone, principalmente in Africa, dove muore un bambino ogni 30 secondi, quasi 3.000 bambini al giorno. Col tempo la malattia ha creato una resistenza alla clorochina, il farmaco più usato fino ad oggi. Ma esiste un trattamento alternativo efficace: l'artemisinina, un estratto della pianta cinese Artemisia annua, che combinato ad altri farmaci antimalarici riduce al minimo lo sviluppo di resistenze. La maggior parte degli esperti di malaria concordano sul fatto che l'artemisina sia oggi la scelta migliore per la cura della malaria, e l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) raccomanda dal 2001 questo trattamento, in particolare durante le epidemie.

Un solo problema: l'artemisina costa.

Secondo l'OMS, dopo aver ucciso storicamente circa 300 milioni di persone, specie nel Sud del Mondo, la malaria rimane oggi un enorme problema di salute pubblica, endemica in 101 paesi e territori: 45 paesi africani, 21 in Sudamerica, 4 paesi Europei, 14 nella zona del mediterraneo mediorientale, 8 nella regione del sudest asiatico e 9 in quella del pacifico occidentale.

Nel continente nero, la malaria è una delle principali cause di morte, costituendo da sola più del 10 per cento del carico di malattia totale.
La carenza di strutture adeguate contribuisce fortemente alla difficoltà di mettere a punto programmi efficaci di lotta. L'Africa investe sulla malaria più del 40 percento della spesa pubblica, e perde ogni anno oltre 12 miliardi di dollari di PIL, alimentando il debito pubblico con i “ricchi” padroni occidentali che piuttosto che regalare all'Africa le medicine o le strutture necessarie, lasciano che la malattia prosegua a fare strage di bambini.

Aggiungo inoltre che in Italia abbiamo circa 20 farmaci diversi per l'ipertensione...e altrettanti per la cura dell'ipercolesterolemia.
Due malattie del Primo Mondo, che non uccidono nessuno ma fanno guadagnare molto.

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