giovedì 29 maggio 2008

Elogio di una kanga


La kanga e' un semplice pezzo di stoffa che le donne africane usano come vestito...Ogni kanga ha una frase, con un significato che puo' essere piu' o meno impegnativo.

Io l'ho sempre chiamata kanga perche' nei paesi in cui sono stata questa era la parola swahili che la indicava; pero' so che esiste in quasi tutti i paesi africani, con nomi diversi.
Io ho 4 kanghe che mi sono state regalate dalle suore o da donne che sono diventate amiche. Ho regalato pochissime kanghe (o cose fatte con le kanghe) a persone che sapevo ne avrebbero compreso il significato enorme seppur si trattasse di un semplice pezzo di stoffa.

La mia kanga blu viaggia sempre con me e si rivela sempre una compagna fedele.
Lei e' maglia nelle sere d'estate quando ad un certa ora l'aria si fa fresca;
Lei e' stata coperta da stendere sul prato per prendere il sole;
Lei e' stata lenzuolo fresco per il piccolo Emanuele;
Lei e' stata tovaglia da messa;
Lei e' stata ombrello:
Lei e' stata coperta sull'aereo;
Lei e' stata asciugamano un giorno che ho fatto il bagno nel torrente e non avevo dietro il cambio;
Lei e' stata coprispalle nella chiesa di Taize';
Lei e' stata sfondo per un presepe;
Lei e' stata gonna una volta che al mercato di Iringa avevo i pantaloni troppo corti (mah...);
Lei e' stata burka una volta che facevo la cretina con Elisa;
Lei e' stata anche ad un matrimonio dove gli sposi sono passati sotto a kanghe svolazzanti;
Lei e' una certezza nella sua semplicita' e nel suo ricordarmi in ogni momento l'Africa.

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